May 16, 2012

Episode #3





Jenny all’inizio non capisce cosa la Giraffa voglia dire, prova a chiedere qualche altra informazione ma gli animali rimangono immobili e nessuna voce le risponde più.
Riflette per qualche attimo, volgendo lo sguardo al livello sottostante.
La serra è grande, racchiusa tra alte pareti di vetro. A metà altezza c’è una passerella che percorre tutto il perimetro della struttura e dalla quale si ha una buona visuale. Jenny ora è proprio lì, accanto alla Giraffa Dolores, e fruga di sotto tra le fronde più alte del Grande Albero.
Salta su uno dei rami e scende di sotto, facendo attenzione a non cadere nell’acqua dello stagno. Guardando meglio, si rende conto che la pozza in cui era solita fare il bagno è di un blu intenso, come se il fondale fosse più profondo del solito.
Le radici dell’albero ora sembrano non finire mai, anzi pare scompaiano nell’acqua scura.
Jenny, convinta di aver trovato la soluzione, si avvicina e si tuffa senza pensarci. 




Giù, giù, sempre più giù verso il fondo...
Ma quanto ci vuole? Sembra di non arrivare mai!
Dopo un tempo che pare infinito, i piedi di Jenny toccano la sabbia. Attorno è buio e l’acqua è gelida e lei inizia a sentirsi a disagio perchè non riesce a vedere niente e non sa da che parte andare.
Appena muove un passo, qualcosa le sfiora una caviglia. Un attimo dopo, di nuovo, stavolta alle ginocchia. Prima di capire cosa stia succedendo, Jenny si ritrova stretta in una presa d’acciaio, senza riuscire a liberarsi.





Lasciami andare, lasciami, ho detto! Aiuto!
Jenny urla e si agita, cercando di liberarsi dalle spire del mostro sconosciuto, quand’ecco apparire nell'oscurità una lucina lontana. Jenny lotta ancora più forte mentre la luce, dondolando, si fa più vicina e più grande, ma la stretta non si allenta. Ora quella strana lanterna è proprio di fronte a lei e illumina il buio circostante rivelando  due orribili mostri marini avvinghiati attorno alla bambina. I due, spaventati dalla luce, mollano la presa e fuggono a nascondersi tra le alghe del fondale. Jenny, finalmente libera dalla stretta, può osservare meglio e si accorge che quella fonte luminosa penzola come una lampadina dalla fronte di un pesce grassottello e piuttosto brutto.
Stammi vicino, Murena e Squalo hanno paura della mia luce-esca e non ci daranno fastidio
Jenny sembra esitare.
Mi chiamo Barbara e lo so, sono brutta, ma non sono cattiva. Prendimi con te, ti aiuterò”.





Io sono Jenny e sto cercando mio nonno Fussi. Il Saggio Sciamano al di là del mare saprà dirmi dove si trova, sto andando da lui
Non conosco tuo nonno, ma conosco la strada che porta dal Saggio Sciamano. Non è molto lontano da qui
Jenny e Barbara si incamminano, continuando a chiacchierare. Il tempo passa e, mano a mano che le due avanzano, il fondale diventa sempre meno buio.
Da qui dovrai proseguire senza di me, io non posso nuotare dove arriva la luce del sole. Le mie amiche Stelle ti accompagneranno al cospetto dello Sciamano




Jenny inizia a sentire tante vocine sottili che bisbigliano, ridacchiano e la chiamano. Un gruppo di Stelle Marine si avvicina e le nuota attorno, aiutandola a risalire a galla dolcemente finchè si ritrova di nuovo all’asciutto, su un mucchio di scogli.












No comments:

Post a Comment